Dipartimento di Matematica

Paolo Boero

Associate Professor, Mathematics education

University Genova, Italy

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INFORMAZIONI GENERALI
Nato nel 1941, si è laureato in matematica nel 1964.
E' professore associato nel raggruppamento MAT/04 all'Università di Genova dal 1983.
Dopo la laurea, ha pubblicato 5 lavori nel campo dell'algebra omologica.
Dopo il 1971, i suoi interessi di ricerca si sono orientati verso la statistica applicata (5 lavori pubblicati) e la didattica della matematica.
Progressivamente la didattica della matematica è diventata il terreno di maggiore impegno scientifico, con oltre 100 pubblicazioni, circa metà delle quali a livello internazionale.
Dal 1976 coordina un gruppo di ricerca in Didattica della Matematica a Genova, che comprende attualmente 25 insegnanti e 7 ricercatori, in due tipi di attività collegate tra loro: sviluppo di progetti per l'insegnamento della matematica nella scuola primaria e secondaria di primo grado; ricerca di base in didattica della matematica.

RICERCA PERSONALE
Ha avviato, nel 1976, attività di coordinamento di gruppi di universitari e di insegnanti impegnati nel rinnovamento dell'insegnamento della matematica avendo come riferimento le attività italiane di ricerca e innovazione didattica. Si è poi interessato, in modo via via più approfondito e meglio collegato alle ricerche internazionali, di questioni di ricerca di base connesse con l'innovazione didattica.
I suoi contributi più importanti riguardano:

  • il ruolo del "contesto" nell'insegnamento-apprendimento della matematica nella scuola di base. Il costrutto teorico "Campo di esperienza", presentato nella conferenza plenaria al Congresso internazionale PME-XIII (Parigi, 1999), è stato ripreso e affinato nella presentazione al Research Forum di PME-XIX (1995) e ulteriormente sviluppato in due ricerche condotte da membri della sua equipe (Dapueto&Parenti, 1999 ; e Douek, 2003: vedi bibliografia relativa allo Stato dell'arte)
  • gli aspetti linguistici dell'insegnamento-apprendimento della matematica
    Questo tema di ricerca è stato sviluppato (a partire dalla metà degli anni '80) in tre direzioni, al fine di individuare: le potenzialità insite nelle attività verbali, orali e scritte, degli allievi ai fini della costruzione dei concetti e dell'approccio al pensiero teorico (Boero, Douek & Ferrari, 2002); la natura dei processi che intervengono nel problem solving con l'uso del linguaggio algebrico (Boero, 2001); e più recentemente le funzioni "costruttive" del linguaggio verbale in situazioni di interazione tra pari "orchestrata" dall'insegnante (Consogno, Gazzolo e Boero, 2006; Boero e Consogno, 2007);
  • l'approccio alle attività di congettura e dimostrazione nella scuola di base
    In questo campo, i contributi originali riguardano: il potenziale formativo insito nella tendenza degli allievi a mantenere un collegamento (" continuità cognitiva ") tra le attività di produzione della congettura e di costruzione della dimostrazione; e l'individuazione di alcune delle dinamiche mentali del congetturare e del dimostrare, che possono essere sollecitate negli allievi attraverso compiti che fanno riferimento a opportuni "campi di esperienza ( vedi Boero, Garuti&Lemut, 2006)
  • lo sviluppo di metodologie innovative concernenti l'imitazione attiva, da parte degli allievi, di testi significativi della storia del pensiero scientifico, al fine di "veicolare" modi di ragionare importanti nella matematica pura e applicata. ( 5 research reports nei Proceedings di PME dal 1997 al 2003, tra cui Garuti&Boero, 2002) ;
  • l'inquadramento teorico della complessità di prestazioni quali il congetturare e il dimostrare, e la modellizzazione matematica, con riferimento alle difficoltà di insegnamento e di apprendimento a scuola, e ai problemi posti dai legami di tali attività, quando proposte a scuola, con il retroterra culturale (scolastico ed extrascolastico) degli allievi.
    Si tratta del tema di ricerca più recente, motivato anche dalle esigenze di confronto con culture diverse dalla nostra e con forme di ragionamento tipiche di tali culture. Il quadro teorico elaborato da Habermas sulla razionalità sembra costituire un riferimento utile, se adeguatamente sviluppato con riferimento alle specificità delle attività in campo matematico (vedi Boero, 2006).

Infine, in relazione alle funzioni di coordinamento e valutazione della ricerca e di formazione di giovani ricercatori svolte a livello nazionale e internazionale, si è interessato (in collaborazione con altri) di problemi inerenti la "definizione" della natura e dei compiti della ricerca in Didattica della Matematica ( vedi Boero & Radnai Szendrei, 1997); e delle sue ricadute nella formazione degli insegnanti (vedi Boero, Dapueto & Parenti, 1996).

COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DELLA RICERCA A LIVELLO INTERNAZIONALE E NAZIONALE
Dal 1990 è membro dell'editorial board della Rivista Educational Studies in Mathematics, dal 2003 è uno dei quattro associate editors di tale Rivista. E' stato editor di una Special Issue di tale Rivista sul tema: "Teaching and learning mathematics in context" (vol. 39, 1999).
A livello internazionale, è stato recentemente editor di un volume di sintesi sulla ricerca riguardante la Didattica dei teoremi, e co-editor di un volume di sintesi sulle ricerche nel campo della Psicologia dell' educazione matematica (con riferimento ai contributi scientifici del gruppo PME dal 1976)(vedi i primi due volumi nell'elenco delle pubblicazioni personali).
Dal 1990/1993 è membro (rispettivamente) del Comité de Redaction e poi del Comité Scientifique della rivista Recherches en Didactique des Mathematiques.
E' stato responsabile di vari Gruppi di lavoro in Convegni internazionali; negli ultimi anni è stato il responsabile del Gruppo di lavoro TSG-12 a ICME-9 (anno 2000), e co-responsabile del Gruppo di lavoro DG-5 a ICME-10 (anno 2004); e' membro di uno dei Survey Teams per ICME-11 (2008).
Ha svolto funzioni di presidente del Comitato di Programma di vari Convegni internazionali (i più recenti: CIEAEM-57, nel 2005; CIEAEM-58, nel 2006; CIEAEM-59, nel 2007).
E' stato coordinatore centrale di tre progetti PRIN dal 2002 al 2006.
E' stato presidente dell'European Society for Research in Mathematics Education (ERME) per due mandati, dal 2001 al 2005.

FORMAZIONE GIOVANI RICERCATORI
Ha svolto funzioni di coordinatore scientifico del programma della European Summer School in Mathematics Education nel 2002 (Klagenfurt), nel 2004 (Podebrady), e nel 2006 (Yvaskila) e svolgerà le stesse funzioni per la Summer School del 2008 (Turchia).
Ha svolto funzioni di " advisor " di quattro tesi di dottorato in Didattica della Matematica presso l'Università di Paris V- Sorbona, presso l'Università di Purdue (USA), e presso le università di Torino e di Genova.
E' stato membro di giurie di tesi di dottorato in Didattica della Matematica presso le Università di Barcellona, Bordeaux, Geneve, Grenoble (due tesi), Paris VII.
Ha coordinato dal 2004 al 2006 il Seminario di Ricerca in Didattica di Matematica presso l'Università di Genova, a cui intervenivano la maggior parte dei dottorandi italiani con tesi in Didattica della Matematica e alcuni neo-dottori.

DIFFUSIONE RISULTATI RICERCA
Mentre negli anni '80 e '90 le attività di ricerca e di sperimentazione didattica coordinate nella scuola elementare e nella scuola media davano luogo a Rapporti Tecnici diffusi nelle scuole (500-600 copie per ognuna delle successive edizioni), dopo il 2000 la diffusione delle proposte didattiche e dei risultati della ricerca si è valsa soprattutto di Internet, con la messa in rete di " unità di lavoro " accompagnate da riferimenti teorici e risultati di ricerca. Si segnalano in particolare le seguenti iniziative di diffusione finanziate dal MIUR con la responsabilità o la consulenza scientifica di Boero:
Progetto SeT " LINGUAGGI ":
http://www5.indire.it:8080/set/set_linguaggi/linguaggi.htm
Progetto SeT " MODELLI ":
http://www5.indire.it:8080/set/set_modelli/modellizzazione.htm
Progetto MIUR/DIMA:
http://didmat.dima.unige.it/miur/home_miur.html