Laura Parenti	Dipartimento di Matematica  Università di Genova  Via Dodecaneso, 35  16146 Genova - ITALY  cellulare +393204218470    Email:  parenti@dima.unige.it  Web:    http://www.dima.unige.it/~parenti

Di seguito sono presenti materiali didattici utili per insegnanti in formazione e/o in servizio da me utilizzati in Corsi di Didattica della Matematematica rivolti a studenti:

- di Scienze della Formazione Primaria;

- della Laurea Specialistica in Matematica, futuri insegnanati di Scuola Secondaria Inferiore e Superiore:

- della Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS), in particolare per la classe A059 e per il sostegno.

Tutti i materiali presenti hanno una doppia valenza: per l'insegnante in formazione sono utili per riprendere/approfondire i concetti/argomenti presenti e contemporaneamente per apprendere un modello di insegnamento partecipato e coinvolgente; per l'insegnante in servizio sono esempi di attività partecipata da proporre ai propri alunni. Sono quindi modelli di attività che l'insegnante saprà integrare con gli aspetti teorici relativi e potrà arricchire con produzioni personali.

Alcuni materiali sono presenti in più Corsi perché possono essere utilizzati sia per introdurre un concetto e/o un argomento in un determinato livello scolare sia per riprenderlo in livelli scolari successivi e le riflessioni associate possono dare spunti e livelli di astrazione/generalizzazione, collegamenti diversi ... ed è l'insegnante che deve saperli scegliere, adattare ed utilizzare nel modo opportuno nei diversi ordini di scuola ed con diversi studenti.

L'impostazione di tutti i Corsi si può sintetizzare in "Realtà e Modelli nell'insegnamento" con riferimento teorico in Dapueto C., Parenti L., 1999, 'Contributions and Obstacles of Contexts in the Development of Mathematical Knowledge', Educational Studies in Mathematics, 39, 1-21.

L'impostazione didattica di tutti i Corsi prevede che il lavoro in aula si svolga in due tempi utilizzando fogli di lavoro forniti dal docente e chiedendo agli studenti di assumere due “ruoli”:

• 1° tempo “ruolo studente adulto”: attività individuale non valutata. Ognuno, come alunno adulto, risponde alle domande della scheda utilizzando solo le proprie conoscenze disciplinari (ricordi di studi nelle scuole secondarie, proprie esperienze di studente, risultati dei corsi precedenti di Didattica della Matematica) e le proprie esperienze (di insegnamento, di tirocinio, di studente). Pertanto le risposte possono contenere errori o carenze negli aspetti disciplinari (contenuti e obiettivi) e negli aspetti didattici.

        In questa attività emergono anche eventuali stereotipi, misconcetti, convenzioni inerenti la didattica dei contenuti proposti.

        In seguito il docente gestisce momenti di approfondimento disciplinare e di “messe a punto” sui contenuti dell’attività intrecciandoli all’analisi della loro trasposizione didattica.

·        2° tempo  “ruolo insegnante”:  attività con il docente e discussione del lavoro precedente nel corso della quale la classe affronta importanti riflessioni didattiche correlate agli argomenti.

Per esempio: perché e come affrontare in classe l’argomento (in modo motivato e interessante per gli alunni), come collegarlo ad altri concetti, come imparare a leggere in una domanda della scheda gli obiettivi disciplinari-didattici voluti dall’autore, come imparare a porre agli alunni domande tali che facciano emergere gli obiettivi disciplinari-didattici voluti dall’autore, quali stereotipi posso demolire (o evitare di costruire) con il lavoro della scheda, con il problema e/o la formulazione proposti,  ….  Questi aspetti saranno indicati in seguito come “obiettivi didattici”.

- I materiali rivolti principalmente agli insegnanti di Scuola Primaria contengono schede di lavoro, letture di approfondimento, appunti teorici e percorsi didattici tratti da lavori di Tesi

- I materiali rivolti principalmente agli insegnanti di Scuola Secondaria contengono schede di lavoro, letture di approfondimento, appunti teorici e percorsi didattici proposti dagli studenti stessi.

Ultimo aggiornamento: 14 feb 2015